“Affumicali“, dice Dominic Toretto a Paul Walker quando un brillantone con pupa al fianco si ferma al semaforo sulla sua Ferrari F355. Ha schifato la loro Toyota Supra. Non che il ferro color arancio, stickers verdi e alettone brilli per sobrietà, fatto sta che la Supra, in quel film, che è il primo della serie Fast and Furious, dà la biada al ferrarino oltraggiando qualunque norma del codice della strada, con sorpassi in doppia striscia continua e zig zag fra le auto e sotto la canzone Superstar della band alt metal Saliva che andava forte nella seconda metà di quei formidabili anni Novanta.
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Quella Supra è stata venduta nel 2015 per 185 mila dollari, ma la Platinum Car Sales ne ha fatta una replica da 32 mila, ignorante come l’originale anzi peggio: i tuners sapranno fare i motori ma non sempre brillano per senso estetico.
Sua nonna recitò con James Bond
Chissà invece quanto chiederà il tuner tedesco Manhart per la sua Supra da 550 cv, versione incattivita della già quasi cattiva Toyota GR Supra, ultima evoluzione di un’auto iconica cha ha sua nonna in quella Toyota 2000 GT del 1967 che abbiamo visto al fianco (anche lei!) di 007 in Agente 007. Si vive solo due volte.
GR uguale Gazoo Racing, che non è una parolaccia ma il reparto corse della casa giapponese che, con la Supra MK V (potremmo chiamarla così, lungo la dinastia che va dalla MK I alla MK IV del 1993/2002, cioè quella di Fast and Furious), ha sviluppato una joint venture con la BMW: la nuova Toyota Supra GT è un combo giappo-crucco, insomma.
Nata da un combo giappo/krukko
La Supra GT (o A 90, per dirla con gli espertissimi) è decisamente più sobria delle sue precedenti incarnazioni e condivide con la BMW (nella fattispecie con la Z4) piattaforma, motore, cambio e in parte anche gli interni e sotto il cofano c’è un motore longitudinale anteriore centrale (e trazione posteriore, natürlich!), 3 litri 6 cilindri in linea, 340 cv, cambio ZF a 8 rapporti con convertitore di coppia, o-100 in 4,3 secondi e 250 di velocità massima.
Le prese d’aria sono finte, ma non è una zingarata
Essendo la quintessenza della giapponesità pur parlando un po’ tedesco, visto il suo ruolo da primadonna nel mitologico e generazionale Fast and Furious, la Supra si presta come le altre al tuning e già vi abbiamo detto che i mangiakrauti di Manhart ci hanno messo le zampe. Del resto il suo papà Tetsuja Tada ha fatto in modo che fosse implementabile per conto terzi: le prese d’aria finte non sono state messe lì per poveraccismo, ma perché sono stappabili (nel senso, togli il tappo) in vista di una preparazione.
Pop, ma anche snob
340 cv possono non essere abbastanza per tutti e i nostalgici della celeberrima e celebratissima Supra MK IV di Fast and Furious appartengono a una specie se non protetta sicuramente ristretta. Pop, ma anche snob: della Supra MK IV, dal 1993 al 2002, furono venduti 15 mila esemplari, poi arrivò Fast and Furious, ma vai a sapere perché la Toyota smise di produrla un anno dopo. E difatti questa nuova Supra GT nasce, come concept, solo nel 2018.