Auto-Storia: i modelli più significativi

Lancia Thema, se dici 8.32 dici Ferrari

Quando Maranello fa un motore apposta per la Lancia Thema: ed è subito mito

Gianni Agnelli ce l’aveva vagonata solo per lui, Romiti grigia, Umberto Agnelli blu e Vittorio Ghidella amaranto, poverini, anche Alboreto e Berger ne avevano una e naturalmente anche il Drake, ma chi ce l’aveva verde aveva un tesoro.

Stiamo parlando della mitica Lancia Thema Ferrari, a.k.a. Thema 8.32, dove 8 sono i cilindri e 32 le valvole, motorizzata Ferrari e arredata Poltrone Frau, per far la concorrenza non solo alle BMW M5 e alle Mercedes 500E e 190E 2.3 16V, ma anche a Rolls e Jaguar, sia pure senza far troppo gli arroganti.

Prezzo lungo e vita breve

La Thema Ferrari vagonata dell’Avvocato, o forse anche no – foto peterolthof via Flickr

La Thema Ferrari costa un botto (67 milioni di lire) e quando le si affianca la Thema turbo, che costa la metà ma va forte uguale, indovinate su quale delle due sorelle gli acquirenti accordano la loro preferenza. E quando poi sbarcano in Italia gli ambientalisti talebani dell’Europa, allora ciao Thema 8.32.

Viene presentata al Salone di Torino dell’86 (potrei dire: io c’ero, ma nebbia fitta, ho solo un flash di me con papà, ero piccolo) e si evolve in due momenti, prima fino al 1988 e poi fino al 1991, quando va in pensione forzata. I clienti la comprano cash subito ma devono aspettare, perché la casa madre vuole far le cose per bene con i test di prova. Non risulta che qualcuno di loro si arrabbi per l’attesa, anche perché al momento della consegna del pasticcino gli danno pure un cofanetto in radica con dentro un oggetto con le pagine, che chiamare libretto sarebbe riduttivo.

Arriva lo spoiler a scomparsa (manuale)

Barahonasoria, CC BY-SA 3.0 creativecommons.org via Wikimedia Commons

Dentro e fuori è una goduria: sul bagagliaio monta uno spoiler a scomparsa (manuale), cerchi da 15 in lega a stella tipo Ferrari, minigonne con targhetta 8.32 su fondo giallo in prossimità delle ruote posteriori e anche sulla coda, mascherina anteriore a griglia in alluminio satinato (logo 8.32 anche qui), modanature brunite anziché cromate, calotta del retrovisore in tinta con la carrozzeria.

Interno ricco mi ci ficco

いなかもの, CC BY-SA 3.0 creativecommons.org via Wikimedia Commons
DATE UNA POLTRONA FRAU A QUESTA MACCHINA

Gli interni sono in pelle o Alcantara, variano a seconda del colore della macchina, beige di 3 tonalità più il nero, sono tutti fatti a mano con la dicitura “Pelle Poltrona Frau for Lancia” sulla spalla delle sedute, così come a mano sono sellati il volante a tre razze e il cambio, anche il cruscotto è cucito in pelle (e la plancia è in radica) e di fianco al guidatore c’è pure l’alloggiamento del telefono (che non è uno smartphone).

I sedili sono elettrici e sulla seconda serie (88-91) i poggiatesta di quelli posteriori vanno giù da soli quando l’occupante scende dalla macchina. La strumentazione è tutta circolare, fondo scala del tachimetro a 280, zona rossa del contagiri da 7mila fino a 9mila, con i circolini olio, acqua, motore (chi li vede più sulle macchine di oggi?).

I colori della carrozzeria sono 5, il più inflazionato è il rosso (ma và!?) detto Winner, poi c’è il blu (Blizzard), il grigio (Quartz) e il nero (non ha nome, si chiama metallizzato e basta), più il verde Reflex, rarissimo, alzi la mano chi ha visto una Thema Ferrari di questo colore: ecco perché chi ce l’ha, ha più di un tesoro. Lungo la carrozzeria corre una doppia sottile linea, gialla come il fondo del logo 8.32 più il colore della carrozzeria, un po’ più chiaro per emergere.

“Lancia by Ferrari”: hai detto tutto

いなかもの, CC BY-SA 3.0 creativecommons.org via Wikimedia Commons

Il motore è un 8 cilindri a V di 2927 cc made in Ferrari (la prima volta su una trazione anteriore), con la scritta “Lancia by Ferrari” sul collettore d’aspirazione, è un po’ meno estremo delle Rosse di Maranello ma rende la Thema 8.3 lo stesso veloce: è lunga più di 4 metri e mezzo, pesa 1400 kg, ha 215 cv e tocca i 240 Km/h, fa lo 0-100 in 6,8 secondi, insomma non ha proprio niente da invidiare alle ammiraglie straniere che sgomitano lungo la main street.

Prima e seconda serie a me gli occhi

Della Thema Ferrari 8.32 mark 1 fanno 2370 esemplari, mentre della mark 2 ne fanno 1150. La seconda serie si distingue dalla prima per la freccia alloggiata direttamente sotto i gruppi ottici anteriori e per la scomparsa della targhetta 8.32 dalle minigonne e dal bagagliaio, mentre compare la fascia paracolpi a lato, gli interni poi variano pochissimo, solo dettagli. Non di dettaglio è invece la catalizzazione, necessaria per far fronte alle norme anti inquinamento che si vanno rafforzando fin dai primissimi anni 90 e che abbassano lievemente le prestazioni (e il rumore del motore, o il sound, per gli amatori).

Ecco la Thema turbo, 8.32 spostati

peterolthof via Flickr

La Thema Ferrari ha comunque vita breve, perché la Thema turbo 16v, sia pur meno raffinata (ma stiamo parlando pur sempre di una Lancia), con il suo prezzo dimezzato e le prestazioni sostanzialmente identiche, le fa una spietata concorrenza.

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Emanuele Beluffi

Giornalista pubblicista, già responsabile di redazione presso Il Giornale OFF, spin off culturale del quotidiano il Giornale, editor di CulturaIdentità, conservatore presso Fondazione Sangregorio Giancarlo.

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