L’ultimo 007 doveva uscire a novembre (cioè adesso) anziché a marzo causa Covid e sempre causa Covid uscirà, forse, l’anno prossimo, in aprile.
Con rammarico, come si dice con formula abusata in queste occasioni, la casa di produzione (MGM, Universal coi produttori Michael G. Wilson e Barbara Broccoli) dell’ultimo film di James Bond No Time to Die (di Cary Fukunaga, con Daniel Craig insieme a Ben Whishaw, Léa Seydoux, Naomie Harris, Ana de Armas, Ralph Fiennes e Rami Malek) ha comunicato che “l’uscita di No Time to Die, il venticinquesimo film nella serie di James Bond, sarà posticipata al 2 aprile 2021 per dare la possibilità al pubblico di tutto il mondo di vederlo nelle sale”.
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In attesa di andare al cinematografo o di scaricare il film da bastardi…
In attesa di andare al cinematografo o di scaricare il film da bastardi e di vedere Mr Bond/Craig che dalla pensione giamaicana si rimette in moto per liberare uno scienziato rapito tra inseguimenti e sparatorie tra i Sassi di Matera, val la pena informare che nel film compaiono (o almeno, nel trailer del film) quattro valchirie al servizio dell’agente segreto più famoso del mondo e non sono le bond girl: la celeberrima Aston Martin DB5 (apparsa la prima volta in Missione Godfinger nel 1964), poi una Aston Martin DBS Superleggera, una V8 Vantage e per finire una Valhalla, tutte Aston Martin of course.
Incredibile, vedremo prima le macchine e poi il film.
Aston Martin 007 edition – Il reparto Q by Aston Martin per auto fatte su misura
Bene, per celebrare un anniversario importante per 007 (il venticinquesimo) e per uscire dalle secche di una crisi finanziaria contrassegnata dal calo delle vendite, la casa automobilistica di Warwickshire ha realizzato due edizioni limitate di Vantage e DBS, chiamate 007 Edition (ma và!) e previste in consegna dal primo trimestre 2021 dal reparto Q della casa madre specializzato in supercar made to measure.
La Vantage verrà prodotta in 100 esemplari e costerà 161 mila sterle, sarà la Aston Martin speciale per i poveracci visto che la Superleggera sarà tirata in 25 esemplari (tanti quanti i film) e di sterle ne costerà invece 279 mila.
Finalmente un cambio manuale che non sia su una cazzo di Panda
Ma ne vale la pena, cazzarola se ne vale la pena: non solo per gli interni in pelle obsidian black (stiamo parlando della Vantage 007 Edition), i dettagli cromo scuro e il logo 007 applicato sulla console centrale degli esemplari con cambio manuale (finalmente! una macchina del 2020 con il cambio manuale che non sia una cazzo di Panda!), non solo per sci e portasci a discrezione del cliente ispirati alla dotazione invernale in Zona pericolo del 1987 e la frequenza radio (96.60 FM) della polizia russa, che nello stesso film James Bond/Timothy Dalton utilizza per scappare dai cattivi, ma anche per quella targa incisa al laser nell’abitacolo con pulsanti e levette varie per i laser, il motore a razzo e l’autodistruzione.
Getting ready for lockdown like…#AstonMartinpic.twitter.com/VKAcpQjR7i
— Aston Martin (@astonmartin) November 2, 2020
E la Superleggera? Colorazione Ceramic Grey (mentre la Vantage veste un abito Cumberland grey e codolini gialli, fin troppo contrastanti a giudizio di chi scrive) e fibra di carbonio a go go (tetto, splitter e calotte degli specchietti), con cerchi Gloss Black a Y da 21 pollici in nero opaco, il badge 007 sui parafanghi e sedili in pelle (umana?) nera profilati in rosso, con un motore biturbo V12 da 5,2 litri e 715 cv.
E le prestazioni della Vantage? Non pervenute, ma dice chi se ne frega, ho il pulsante per il motore a razzo.