La “porschettina” 4 cilindri nata nel 1976 rompe completamente col passato con una linea mai vista in Porsche: fari a scomparsa, muso allungato, posteriore completamente vetrato e soprattutto motore raffreddato a liquido montato anteriormente. Uno shock per gli amanti delle ormai classiche 911 boxer raffreddate ad aria. Il motivo di questo cambio di stile? L’auto era stata inizialmente pensata per Audi ma il progetto fu accantonato per via della crisi del petrolio dei primi anni settanta. Nello stesso momento Porsche arrancava per la mancanza di un modello entry level (a parte la piccola 914 prodotta dalla Karmann, le cui vendite stavano andando a picco).
Motore anteriore e trazione posteriore, é la prima dell’era Audi – VW – Porsche dotata del sofisticato sistema di trasmissione Transaxle che sarà adottato dall’anno successivo, il 1977, anche sulla sorellona: la stupenda e più potente Porsche 928.
Forse non tutti sanno che il motore della Porsche 924 era derivato da quello di un furgone, il Volkswagen LT. Utilizzato anche sulla berlina Audi 100, il due litri quattro cilindri da 95 CV venne portato a 125 CV grazie anche all’introduzione dell’innovativa iniezione meccanica Bosch Kjetronic (la potenza venne ridimensionata a 125 CV dai 150 disponibili, per motivi commerciali). Non parliamo quindi di un mostro di potenza ma di un’auto ben fatta, con una velocità massima che superava, seppur di poco, i 200 orari e che impiegava meno di 10 secondi per fare uno 0-100. Prestazioni che oggi possono sembrare modeste per una sportiva ma che per l’epoca di cui stiamo parlando erano di tutto rispetto.
In questo articolo
1978: nasce la 924 Turbo
Tra il 1976 e il 1985, anno in cui la produzione termina, la Porsche 924 riceve continui aggiornamenti e affinamenti. Il 1978 è il turno della versione Turbo, nata sull’onda dell’era turbo della F1 e sull’esperienza acquisita della 911 Turbo, per gli amici “Widow Maker”. Il 2 litri 924 riceve una turbina KKK, un telaio alleggerito e rinforzato, testata modificata e, dal 1980, un nuovo cambio manuale a 5 marce sportivo. Il risultato? Un incremento di potenza di quasi 50 cavalli, velocità massima che passa da 200 a 225 Km/h e poco più di 7 secondi per arrivare da 0 a 100 all’ora.
E’ il momento giusto per acquistare una Porsche 924?
In rete si trovano 924 a prezzi del tutto abbordabili che vanno dai 5.000 euro per un modesto modello base ai circa 20.000 per un turbo in buone condizioni. La 924, un tempo considerata poco più di un utilitaria marchiata Porsche e venduta a prezzi stracciati, sta vedendo una nuova rinascita. Il suo valore è destinato a crescere come quello di tutte le Porsche d’epoca. Affrettatevi!
Restomod? Noooo anzi Ni
Se volete stravolgere la 924 significa che forse non l’avete capita fino in fondo!
A dirla tutta è sempre una Porsche, un marchio il cui valore è in perenne rialzo, almeno da vent’anni a questa parte. L’originalità concorre per un buon 50% del prezzo ma…
Senza esagerare, solo qualcosina. Magari dei cerchioni nuovi di maggior diametro per ridurre la spalla dello pneumatico (con tutto il rispetto dovuto e conservando i cerchioni originali si intende).
Affari a quattro ruote se ne é occupato per ben 2 volte
Wheeler dealers, il programma TV che in Italia è chiamato “Affari a quattro ruote” si é occupato per ben 2 volte della Porsche 924. Di seguito un estratto della puntata, dal canale Youtube Wheeler dealers.
In conclusione… La mitica Porche 924
Prodotta per 9 anni (contando la sua evoluzione Porsche 944 derivata dai modelli corsa diventano 15), ha lasciato il segno. Definita da alcuni “la Porsche dei poveri”, in realtà ha avuto un gran stuolo di estimatori con un successo di vendite mai visto per Porsche, che ha di fatto aiutato la casa di Stoccarda a restare in piedi, grazie anche al contributo Audi, in un periodo difficile come quello della metà degli anni settanta in cui la crisi petrolifera stava mietendo vittime tra le case automobilistiche.