Auto-Storia: i modelli più significativi

BAT, l’Alfa Romeo di Ralph Lauren e pochi altri fortunelli

La disegnò Franco Scaglione e la costruì Bertone: design e tecnica per un'auto unica e straordinaria

Alfa Romeo Bat non aveva niente della Bat Mobile ma con ogni probabilità Batman e Robin ci sarebbero stati bene dentro. Anche se era stata prodotta prima del loro debutto a Gotham City la sua linea ara avveniristica e minacciosa più che al punto giusto. “Lei” è la Alfa Romeo BAT (Berlinetta Aerodinamica Tecnica), presentata per la prima volta al Salone dell’Automobile di Torino nel 1953 e diventata subito famosa per il suo design aerodinamico straordinario.

L’aveva disegnata sulla base dell’Alfa Romeo 1900 Franco Scaglione, uomo del Rinascimento, amante della musica classica e degli animali, uno dei più grandi designer italiani di tutti i tempi, già operativo nel mondo della moda e questo vorrà pur dire qualcosa, noto per aver creato alcuni dei modelli più iconici della storia dell’automobile come l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale  e la Bertone Alfa Romeo 2000 Sportiva, anch’essa caratterizzata da un design futuristico e da una tecnologia all’avanguardia.

Del resto proprio Bertone ebbe un ruolo chiave nello sviluppo e nella produzione dell’Alfa Romeo BAT: costruì i prototipi e gli esemplari di produzione, oltre che fornire il supporto per la sua presentazione della BAT al Salone dell’Automobile di Torino nel 1953, 1954 e 1955.

Scaglione e Bertone orgoglio italiano

Di Gregory Moine – originally posted to Flickr as 1953 Alfa Romeo BAT 5, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org

La BAT montava un motore capace di erogare una potenza di 100 cv per una velocità che toccava i 200. Era anche piuttosto leggera, pesando 1100kg. Vennero prodotte in totale tre versioni di Alfa Romeo Bat, ciascuna con un numero di esemplari limitato. La prima serie, nota come BAT 5, venne presentata come già si è detto al Salone dell’Automobile di Torino nel 1953 e ne vennero prodotti solo cinque esemplari. La seconda serie, nota come BAT 7, andò al Salone dell’Automobile di Torino nel 1954 (tre esemplari), mentre la terza, cioè la BAT 9, arrivò a Torino l’anno dopo e anche in quel caso ne vennero prodotti solo tre esemplari, caratterizzati però da un muso meno “futuristico” delle versioni precedenti e…meno “Bat Mobile”. Totale quindi 11 BAT per tre serie, che la rendono una delle auto più rare e preziose della storia dell’automobile, oltre che chiaro esempio di come l’innovazione tecnologica e il design possano creare automobili uniche e straordinarie.

Di Gregory Moine – originally posted to Flickr as 1953 Alfa Romeo BAT 5, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org

Di Simon Davison from Los Gatos, United States – IMG_0578, CC BY 2.0, commons.wikimedia.org

Ralph Lauren Ha un’Alfa Romeo Bat, poverino

Forse il più famoso possessore di una BAT è Ralph Lauren, già collezionista di auto d’epoca, che possiede una BAT 7. Un altro fortunello è Peter Mullin, anche lui americano, anche lui collezionista di auto d’epoca, che ha una BAT 9.

Al salone dell’automobile di Ginevra del 2008 appare la BAT 11, basata sull’Alfa Romeo 8C Competizione e realizzata dal Centro Stile Bertone su richiesta di Gary Kaberle, già possessore di una BAT 9.

L’asta milionaria da Sotheby’s

Il 28 ottobre 2020 a New York durante la Sotheby’s Contemporary Art Evening Sale RM Sotheby’s ha celebrato una serata storica con la vendita della trinità Alfa Romeo BAT (BAT 5, 7 e 9) per 14,8 milioni di dollari, record per un’Alfa Romeo del dopoguerra.

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Emanuele Beluffi

Giornalista pubblicista, già responsabile di redazione presso Il Giornale OFF, spin off culturale del quotidiano il Giornale, editor di CulturaIdentità, conservatore presso Fondazione Sangregorio Giancarlo.
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