Auto-Storia: i modelli più significativi

La Renault Mégane Coupé era la sportiva per tutti

Dal motore Williams al turbodiesel la Mégane coupé faceva felici turisti e piloti della domenica. C'era anche la versione Maxi

Sette spose per sette fratelli anzi no: sette modelli per 5 milioni di guidatori. Tale e tanta era infatti la gamma della Renault Mégane che nel 1995 rimpiazzò la Renault 19. E la casa della Losanga la presentò, appunto, in 7 modelli: berlina 5 porte, berlina 4 porte a tre volumi, vagonata, cabrio, monovolume, 4×4 (Scénic) e coupé (lo scriviamo con l’accento così, alla francese, perché i francesi ci tengono). E proprio di quest’ultima vi parliamo.

La conoscevamo anche con il nome di Coach. E’ bella ancora oggi, con quelle linee sinuose e morbide che tuttavia non esagerano con l’audacia stilistica. Con la Mégane Coach la Renault aveva fatto il gran ritorno col coupé, dopo l’abbandono di questo tipo di carrozzeria nel 1986 con la Renault Fuego. E in linea con l’obiettivo di accaparrarsi in particolare una clientela ggggiovane, a Boulogne-Billancourt decisero di farne anche una versione scoperta, sulla base della coupé. Erano splendide e chi scrive le guardava ammirato e pure un po’ invidioso.

Mégane Coupé Williams e sai cosa guidi

Al momento del lancio, la Mégane Coupé era proposta in diverse motorizzazioni, per velocità di punta che andavano dai 185 (1.390 cc, 4 cilindri 16 valvole; c’era anche un turbodiesel da 1.850 cc ) ai 215 della 2.0 16 valvole col motore della Clio Williams, che nel restyling del 1999 (alla francese, Mégane Coupé Phase II ) verrà sostituito da un nuovo motore a iniezione diretta e trasmissione con rapporti allungati per risparmiare benzina.

E la Maxi Mégane dove la mettiamo?

.Robert. Photography via Flickr https://www.flickr.com/photos/robertrd/

Ma per quelli che non badavano alle soste al distributore c’era anche la versione rally chiamata Maxi Mégane (come la Maxi Clio di qualche anno prima) sviluppata dalla divisione Sport della Renault: con Jean Ragnotti, Philippe Bugalski e Serge Jordan, la versione pompata della Mégane Coupé corse al campionato di Francia rally nel 1996 e nel 1997, prendendosi tre titoli nel 1999: coppa del mondo FIA 2 L, campionato europeo rally e Coppa Europa FIA in versione 1,6 L (trofeo che, per inciso, ha già vinto nel 1997).

E con la Mégane della Genadrmeria eran c@….

INUTILE SCAPPARE DALLE GUARDIE – Instagram renault_meganecoupe

La Coach era molto diversa dalla Mégane berlina: più corta, più compatta, più sportiva. E magari anche meno abitabile (tecnicamente era coupé 2+2, quindi dietro ci stavano solo i nani diabolici e i nani da giardino), purtuttavia si rivolgeva a tutti, basti pensare che era disponibile anche nella versione turbodiesel, come su accennato, scelta aziendale che magari fece storcere il naso ai puristi rivelandosi tuttavia commercialmente valida. Eppure, vai a sapere perché, quando la Coach uscì di produzione nel 2003 si dovette aspettare un giro: le Mégane mk 2 non era anche coupé, che ritornò infatti con le terza generazione.

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Emanuele Beluffi

Giornalista pubblicista, già responsabile di redazione presso Il Giornale OFF, spin off culturale del quotidiano il Giornale, editor di CulturaIdentità, conservatore presso Fondazione Sangregorio Giancarlo.

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