Auto-Storia: i modelli più significativi

Fiat Torpedo 2.8 L’auto del Re d’Italia Vittorio Emanuele III

Il Sacro Graal delle auto d'epoca italiane è di proprietà della famiglia Bacelliere dal 1969

Esiste il Sacro Graal delle auto d’epoca italiane? Sicuramente ne esiste almeno uno per ogni periodo storico, e la Fiat Torpedo 2800 “Alcinoo” è il Sacro Graal dell’esperto d’auto storiche Raffaele Bacelliere.

Ancora oggi la Torpedo si trova in perfette condizioni estetiche e funzionali. Orgoglio della famiglia che la conserva con amore e con cura da più di 50 anni concedendo la sua vista in particolari eventi e manifestazioni.

Il ritrovamento, l’acquisto e la scoperta

Nel 1962 la Torpedo, già di proprietà dello stato, venne ceduta alla filiale romana della Fiat Spa dove rimase custodita per i successivi 7 anni. L’allora trentenne Raffaele Bacelliere, commerciante d’auto varesino, si trovò per caso davanti a questo capolavoro nel 1969 mentre si trovava in viaggio di lavoro a Roma: l’auto aveva la sua stessa età, fu un colpo di fulmine. Raffaele se ne innamorò all’istante e l’acquistò senza pensarci due volte.

Internet non esisteva ancora, era solo il 1969 e reperire documentazioni era impresa ardua… anche se per Bacelliere la curiosità di conoscere la vera storia della vettura era tantissima. Solo dopo anni di ricerche, dai registri storici della Fiat e grazie alla sua determinazione, il varesino iniziò a scovare indizi e a delineare le vicissitudini nonché la particolare storia di questa Fiat Torpedo 2800: Dal numero di telaio 000276 e soprattutto dalla targa RM73185 si evinse il nome del suo primo proprietario.

La prima immatricolazione era datata 14 Dicembre 1939 e riportava: “Sua Maestà Re d’Italia Vittorio Emanuele III”. L’auto fu prodotta l’anno precedente a quello della prima immatricolazione, negli stabilimenti Farina di Torino su ordinazione della Casa Reale: l’ordine comprendeva 6 auto di cui 3 in versione berlina e 3 cabriolet. Ad ogni esemplare venne riservato il nome di uno dei cavalli della scuderia di Sua Maestà. A questo autotelaio toccò il nome Alcinoo, re della mitologia classica greca, personaggio citato anche nell’Odissea e famoso per la sua saggezza.

Leggi anche l’intervista al figlio Gabriele di GBauto

L’auto al servizio di illustri personaggi storici

L'auto del Re d'Italia
In quest’immagine il Re in parata con la Torpedo. La targa Roma 73185 è ben visibile

Sicuramente senza saperlo vi sarà capitato di vedere questa auto almeno una volta nella vita, in tv o in foto. Sappiamo che l’auto venne utilizzata ancor prima della sua immatricolazione e messa a disposizione dell’erede al trono, il Principe di Piemonte che la utilizzò per importanti avvenimenti come la visita a Papa Pio XII in compagnia della Principessa Maria Josè del Belgio.

L’auto è presente nel video ufficiale della visita in italia del Führer del 1938, ancor prima di essere targata.

Nel maggio del 39 Benito Mussolini utilizzo la Alcinoo per l’innaugurazione degli stabilimenti Fiat di Mirafiori e ancora, il 12 Febbraio del 1940 a Bordighera accolse con la stessa vettura il Generale Franco e Serrano Suner, ministro degli interni spagnolo. Nel marzo del 40 con Von Ribbentrop a Roma.

emanuele filiberto
Emanuele Filiberto, pronipote del Re sulla Torpedo durante un evento.

Dopo l’8 Settembre la Torpedo fu confiscata dal Comando della Città aperta insieme agli altri cinque esemplari dove rimase in uso fino al 1946.

Con la nascita della Repubblica, nel 1947 la Fiat Torpedo fu reimmatricolata e data in dotazione alla Presidenza della Repubblica Italiana dove rimase in carico fino al 1962. In questi anni la Fiat Alcinoo servì i primi quattro Presidenti della Repubblica: De Nicola che la utilizzò per accogliere  Harry Truman, Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi e il Presidente Segni.

Ancora oggi la Torpedo viene utilizzata per accogliere personalità dello spettacolo e della politica durante eventi e manifestazioni di rilievo.

Il modello Fiat Torpedo 2800

La Fiat Torpedo 2800 cc fu prodotta in 621 esemplari dal 1938 al 1944. Di questi, 288 furono carrozzati berlina e cabriolet, 210 furono carrozzate in versione torpedo militare e vennero utilizzate durante il conflitto. I restanti autotelai rimasero inutilizzati.
I sei telai fiat 2800 della Casa Reale, compreso il 000276 di Bacelliere furono carrozzati negli stabilimenti Farina nel 1938.

La Alcinoo nacque con 5 posti più 2 strapuntini a ribalta. La vettura fu rimaneggiata nel corso della storia. Le ruote di scorta poste a livello dei parafanghi posteriori furono eliminate per adattarla al nuovo codice della strada.

Leggi anche l’intervista al figlio Gabriele di GBauto

 

Mostra di più

Redazione Drive'n'Ride

Diamo voce alla passione, alla curiosità e all'esperienza di chi ha la benzina che scorre nelle vene e che alla trap preferisce il sound di un 12 cilindri!
Pulsante per tornare all'inizio

Add to Collection

No Collections

Here you'll find all collections you've created before.