Moto-Storia

Honda VTR 1000, il sogno proibito di vent’anni fa

Quando la Honda la mise in saccoccia alla Ducati

Il sogno proibito di vent’anni fa costava 28 milioni e 345mila lire, beveva come una spugna, aveva niente di autonomia e d’estate ti arroventava le cosce, in compenso appena si apriva la strada il suo avantreno diventava un meteorite nello spazio: presentata nel 1999, prodotta nel 2000, nasceva per la pista.

Era fatta per vincere e infatti vinse subito

Quelli della Honda la vollero buttare in mezzo alla mischia SBK: presero il bicilindrico della VTR 1000 F e lo misero dentro un telaio da corsa. Volevano una moto per vincere e infatti quella moto vinse subito, spezzando il dominio della Ducati nel Mondiale SBK con Colin “Texas Tornado” Edwards e vincendo la 8 Ore di Suzuka con Valentino Rossi in coppia con Edwards.

Valentino Rossi on Honda VTR SP fonte Pinterest

Era il sogno proibito di giovani e meno giovani vent’anni fa: fra i primi, pochi potevano permettersela e, fra i secondi, chi ne aveva le possibilità aggiungeva una cifra simile a quella spesa per acquistarla e otteneva l’apposito kit di preparazione per scendere in pista, innalzando la potenza a 170 cv (praticamente aveva un’altra moto).

Lei era la Honda VTR 1000, conosciuta all’estero con la sigla RC51, una delle pochissime moto HRC, cioè fatta dal reparto corse della Honda; 127 cv  e una coppia di 105 Nm a 7.650 g/min a 9400 giri, era una moto da corsa per uso stradale.

Motore bicilindrico di 999 cc dalla potenza perfettamente sfruttabile per tirarti fuori dalle curve, eccelleva nei tratti veloci ed era talmente ben piazzata a terra (fra l’altro pesava 200 Kg, non proprio una libellula) che avrebbe potuto far invidia a molte rivali di oggi; ergonomia e cambio mantenevano fede alle sue origini sportive, con il cruscotto digitale e il contagiri a barre tipo F.1 e le marce molto ravvicinate.

Aaron Brownlee(Ixab) / CC BY-SA (creativecommons.org)

Consumi esagerati e riserva zero ma…

I consumi erano esagerati e la riserva praticamente zero, d’estate i radiatori laterali non riuscivano a rendere meno insopportabile il calore prodotto dal motore, tant’è che sulla SP 2, prodotta a partire dal 2002, i radiatori disponevano di due ventole di raffreddamento anziché  una sola.

Prodotta per due anni, dal 2000 al 2001 come SP 1 (nel 2002 subentrò la SP 2 fino al 2006), le valutazioni della Honda VTR 1000 sono in crescita (soprattutto per la SP 1) per la rarità e l’esclusività.

Con una cifra in fin del conto modesta te la puoi portare via (ma assicurarsi che il precedente proprietario non le abbia tirato il collo) per un divertimento tranquillo sulla Serravalle la domenica mattina.

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Emanuele Beluffi

Giornalista pubblicista, già responsabile di redazione presso Il Giornale OFF, spin off culturale del quotidiano il Giornale, editor di CulturaIdentità, conservatore presso Fondazione Sangregorio Giancarlo.
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