Itinerari

On the road su una 124 Spider alle Cinque Terre

Spiaggia, sole e curve guidando una 124 Spider 2016. E fortunato chi ce l'ha!

On the road su una 124 Spider alle Cinque Terre

«Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
«Dove andiamo?»
«Non lo so, ma dobbiamo andare»

(Jack Kerouac, On the Road)

Estate uguale vacanza uguale trip. Non nel senso del viaggio come piaceva a Jack Kerouac e a quelli della beat generation, ma nel senso della strada: “On the road”, qui sì, come piaceva a Kerouac.

E siccome siamo identitari, anziché negli USA il viaggio lo facciamo in Italia, su una 124 Spider, lungo la costa ligure di Levante: un’esperienza che non può mancare nella lista di chi ama il mare, i paesaggi mozzafiato e i borghi ricchi di storia.

Spiaggia, sole e curve guidando una 124 Spider

L’itinerario parte dalla città di Genova e si snoda lungo la costa fino a La Spezia, attraversando le meravigliose Cinque Terre: Vernazza, Riomaggiore, Monterosso, Corniglia e Manarola.

Fiat 124 Spider 2016, chi l’ha più vista?

On the road su una 124 Spider alle Cinque Terre
Foto di Capri Tography da Pixabay

Uno dei modelli vincenti che infatti la Fiat dopo pochi anni ha deciso di non rifare più. Un vero peccato e vai a sapere perchè. Oggi potrebbe fare la concorrenza, chessò, alla…Mazda MX 5 ahahah! L’unica roadster vecchia scuola a un prezzo non da supercar.

Fingendo di essere nei favolosi anni Sessanta, gli anni del boom economico e della spensieratezza, del Sorpasso e della Aurelia con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, – VE NE AVEVAMO PARLATO QUI – su una vetturetta perfetta per sfrecciare tra le curve e godersi il panorama, magari non in compagna di Trintignant ma della fidanzata o della moglie o dell’amante – vale anche per le donne, siamo corretti.

On the road su una 124 Spider alle Cinque Terre
Foto di brett67 da Pixabay

La Fiat 124 Spider, conosciuta anche come Tipo 348, era una roadster sportiva a due posti, con motore anteriore e trazione posteriore, che era stata prodotta da Mazda per FCA per tributare, diciamo, quella Fiat 124 Sport Spider del 1966 disegnata da Pininfarina. Dieci anni dopo la Barchetta.

Lanciata ufficialmente al Salone dell’Auto di Los Angeles nel 2015, venne commercializzata a partire dal 2016 e vide una produzione di oltre 41.000 unità fino a dicembre 2019, per poi sparire dai radar.

La 124 Spider condivideva molte caratteristiche tecniche con la quarta generazione della Mazda MX-5, essendo costruita nello stesso stabilimento di Hiroshima. Tuttavia, si distingueva per alcuni dettagli: il motore 1.2 turbo MultiAir, sviluppato da FCA, offriva una risposta più vivace e dinamica. Inoltre, presentava sospensioni appositamente regolate, uno stile esterno esclusivo e una lunghezza superiore di 12 cm rispetto alla MX-5, che consentiva una maggiore capacità di carico.

On the road su una 124 Spider alle Cinque Terre
By Pujanak – Own work, Public Domain, commons.wikimedia.org

Il design della 124 Spider si ispirava alla storica Fiat 124 Sport Spider, prodotta tra il 1966 e il 1985 e disegnata da Pininfarina: bassa, cofano lungo e con due rilievi longitudinali, mascherina sottile di forma esagonale con trama a nido d’ape, fari appuntiti, passaruota arrotondati, cofano posteriore a “coda di rondine”. Questo richiamo al passato conferiva all’auto un fascino classico che si sposava con le prestazioni moderne.

Il progetto della 124 Spider nacque da una collaborazione iniziata nel 2012 tra Mazda e Alfa Romeo, all’epoca parte del gruppo Fiat. Le due case automobilistiche avevano l’obiettivo di sviluppare una piattaforma comune a trazione posteriore, da cui sarebbero derivate due roadster leggere e dal design distintivo. Tuttavia, nel 2014, Sergio Marchionne, allora CEO di FCA, decise che le Alfa Romeo dovessero essere prodotte esclusivamente in Italia, portando così alla nascita della Fiat 124 Spider, basata sulla piattaforma Mazda ND, anziché di un’Alfa Romeo.

Nel 2016, la Fiat 124 Spider venne accolta positivamente dalla critica, che riconobbe come la collaborazione con Mazda avesse non solo rivitalizzato il marchio Fiat, ma anche preservato una delle più celebri piccole sportive degli ultimi decenni, la MX-5.

Tuttavia, la Fiat 124 Spider ebbe un ciclo di vita limitato. Nel gennaio 2019, FCA decise di ritirare il modello dal mercato britannico, seguito dal ritiro anche della versione Abarth qualche mese dopo. Nel dicembre 2020, Stellantis annunciò il ritiro definitivo della Fiat 124 Spider dal mercato nordamericano dopo l’anno modello 2020, senza previsioni di ritorno per il 2021.

La 124 Spider era alimentata da un motore turbo MultiAir da 1,4 litri, che sviluppava una potenza di 140 cavalli e una coppia di 240 Nm nella versione europea, mentre nella versione nordamericana raggiungeva i 160 cavalli e 249 Nm di coppia. Il cambio manuale a sei marce derivava dalla terza generazione della MX-5, per gestire al meglio la coppia generata dal motore turbo.

Il motore MultiAir, una tecnologia sviluppata da Fiat Powertrain Technologies, consentiva un controllo preciso del flusso d’aria nei cilindri, ottimizzando l’efficienza e migliorando le prestazioni. Questa tecnologia permetteva di ridurre le perdite di pompaggio, migliorando l’efficienza del motore e offrendo una guida più reattiva.

Insomma, la Fiat 124 Spider rappresenta una sintesi perfetta tra il fascino del design classico e le prestazioni di una moderna vettura sportiva, rendendola una scelta ideale per gli amanti delle roadster.

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Med Cruise Guide via Flickr

La prima tappa del nostro viaggio è Vernazza, considerata da molti il gioiello delle Cinque Terre. Questo piccolo borgo, con le sue case colorate a picco sul mare e le strette viuzze che conducono alla piazzetta principale, incanta i visitatori con la sua bellezza senza tempo. Non si può mancare una visita alla Chiesa di Santa Margherita di Antiochia, che si erge maestosa sulla scogliera, e al Castello Doria, da cui si può godere di una vista panoramica sull’intero villaggio e sul mare cristallino. A Vernazza, il tempo sembra essersi fermato: ogni angolo racconta una storia, e ogni sguardo offre un’immagine da cartolina.

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Xavier via Flickr

Proseguendo lungo la costa, la seconda fermata è Riomaggiore, un borgo pittoresco famoso per le sue case torreggianti dai colori vivaci che sembrano tuffarsi nel mare. Qui, le vie strette e ripide conducono al porticciolo, dove le barche dei pescatori ondeggiano dolcemente. Riomaggiore è anche il punto di partenza della famosa Via dell’Amore, un sentiero panoramico che collega il borgo a Manarola, offrendo viste mozzafiato sulla costa e sul mare. Questo borgo è il luogo ideale per chi ama perdersi tra vicoli tortuosi e scoprire angoli nascosti, tutti dominati dall’inconfondibile profumo del mare.

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cavaliereoscurodelweb via Flickr

Monterosso al Mare è la tappa successiva, ed è l’unica delle Cinque Terre a vantare una vera e propria spiaggia, perfetta per una sosta rinfrescante. Qui, è possibile rilassarsi sotto il sole, fare un bagno nelle acque limpide o semplicemente passeggiare lungo la passeggiata lungomare. Il borgo è diviso in due parti: la città vecchia, con le sue viuzze medievali e le case color pastello, e la parte nuova, più moderna e vivace. Non perdere l’occasione di visitare la Chiesa di San Giovanni Battista e il Convento dei Cappuccini, da cui si gode di una splendida vista sulla baia.

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https://www.rawpixel.com/ Original public domain image from Wikimedia Commons

Corniglia è la più piccola delle Cinque Terre e l’unica a non essere direttamente sul mare, ma su un promontorio che si affaccia su di esso. Questo borgo è meno affollato rispetto agli altri, ma offre una vista spettacolare che ripaga la fatica della salita necessaria per raggiungerlo. Le strette viuzze conducono alla terrazza panoramica della Piazzetta di Largo Taragio, da cui si può ammirare una vista impareggiabile sulla costa e sul mare. Corniglia è il luogo perfetto per chi cerca tranquillità e vuole immergersi nell’atmosfera autentica di un borgo ligure.

On the road su una 124 Spider alle Cinque Terre
Foto di bonheels form PxHere

L’ultima tappa on the road sulla nostra 124 Spider è Manarola, forse il borgo più fotografato delle Cinque Terre, con le sue case colorate che sembrano scolpite nella roccia. Questo villaggio è famoso per il suo porto pittoresco, dove le barche sono tirate a secco direttamente sulle strade, e per i suoi vigneti terrazzati che producono il rinomato vino Sciacchetrà. Una passeggiata lungo il sentiero che conduce a Punta Bonfiglio offre viste mozzafiato e permette di scoprire angoli suggestivi, lontani dal turismo di massa. Manarola è il luogo ideale per concludere il viaggio con una cena a base di pesce fresco, ammirando il tramonto sul mare o dietro le montagne, ma va benissimo anche la pianura taaac!

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The NRMA via Flickr

Un viaggio in auto lungo la costa ligure alla guida di una Fiat 124 Spider rimane impresso nel nostro hard disk de cervello. Ogni borgo delle Cinque Terre ha un suo fascino unico e scoprirlo al volante di un’auto che unisce prestazioni sportive a un design senza tempo è un piacere che non ha prezzo. Che si tratti di immergersi nella storia di Vernazza, di perdersi nei colori di Riomaggiore, di rilassarsi a Monterosso, di ammirare il panorama da Corniglia o di scattare una foto ricordo a Manarola, questo itinerario offre un’avventura indimenticabile tra mare, cielo e terra e quindi cosa vuoi di più dalla vita, un Tucano?

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Redazione Drive'n'Ride

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