Ecco la seconda tappa del nostro viaggio nella Motor Valley in Emilia. Tra musei e piste, ci spostiamo nella provincia di Modena per avvicinarci al territorio di Bologna, da dove partiremo per la terza tappa.
Quello di oggi è un percorso in cui moto e auto d’epoca la fanno da padrone anche se, proprio a metà strada, troviamo il gioiello più avanzato della tecnologia automobilistica…
N.B. Ricordate sempre che prezzi e orari sono validi nel momento in cui scriviamo. Consigliamo di verificare prima di partire e in particolar modo ora, dopo il lockdown.
In questo articolo
Seconda tappa: il territorio Modenese
La Mappa
1. Collezione Umberto Panini – Modena
Iniziamo facendo la prima tappa al Museo dell’auto e moto d’epoca Collezione Umberto Panini, a Modena, un intero museo dedicato alla Maserati, alla storia del marchio fondato a Bologna nel 1914 come officina di riparazioni.
Furono gli stessi fratelli Maserati negli anni a conservare i veicoli più significativi che producevano, creando nel corso dei decenni una collezione non soltanto di automobili, ma anche di motori e di componenti, in grado d’illustrare il percorso storico non soltanto di un singolo marchio, ma in generale l’evoluzione dell’automobile.
Da allora la collezione è stata via via sempre più migliorata e arricchita. Dopo varie vicende storiche-economiche, la famiglia Panini acquistò 19 di quei modelli, che oggi possono essere ammirati al museo. Un po’ fumetto, un po’ gangster movie, un po’ 007, lo stile di queste auto è perfetto per tutta la famiglia, appassionati di motori e non.
2. Collezione Sassi – Casalgrande
Ancora storia, passando alle moto, per questa piccola collezione, omaggio alla storia Ducati, dalle sue origini nel 1926 a Borgo Panigale fino agli anni 90. Si parte addirittura con i primi prodotti che nulla avevano a che fare con la due ruote: parliamo di radio, fotocamere e calcolatori Ducati.
Nella collezione di Casalgrande trovate ovviamente i modelli storici Ducati: dai monocilindrici Desmo alla 750 GT-S, dalla 750 SS alla 900 SS e MHR 900-1000. In esposizione si trovano anche la mitica Laverda 750 ed altri modelli rarissimi.
La collezione è visitabile solo su appuntamento, consigliamo di prenotare in anticipo al numero +39 0522 999179
3. Museo Ferrari – Maranello
Quella al Museo Ferrari di Maranello è una visita immersiva, a 360°. Le Stanze in “total black” con foto d’epoca ingigantite sui muri e i modelli da pista del marchio più famoso del mondo ci circondano completamente di tutta questa rossa bellezza.
Se poi ci aggiungete che da qui si può partire per il tour delle fabbriche, per la visita all’autodromo di Modena – che vi abbiamo già presentato nella tappa precedente – e per una serie di esperienze interattive, capirete che non manca proprio nulla.
Neanche la possibilità di partire per delle gite integrate che vi facciano scoprire cibo, musica e motori di questa zona ricchissima di attrattive, unica al mondo.
4. Scuderia Stanguellini – Modena
La storia della scuderia Stanguellini inizia ufficialmente nei primi del 900, ma getta le sue radici in un periodo ancora precedente, nell’ultimo ventennio del 1800. È la storia di una piccola scuderia di qualità, come oggi non se ne vedono più – e forse non se ne fondano più. Alcuni modelli della scuderia sono rimasti mitici. Per questo motivo la visita a questo piccolo museo dell’auto d’epoca da corsa può essere una tappa interessante e diversa dai soliti circuiti stereotipati. Tanti i modelli raccolti nella collezione, tra cui la mitica colibrì.
5. Righini Auto – Anzola dell’Emilia
Ci spostiamo verso la provincia di Bologna per la Collezione Righini è una collezione privata di auto d’epoca di molti marchi, con una particolare attenzione a quello più amato dalla famiglia, cioè l’Alfa Romeo. Oltre a trovare tantissimi modelli interessanti, la cosa particolare di questo museo è la sua collocazione.
Si trova infatti in una zona di cascine e casolari ristrutturati, un luogo ameno che vale assolutamente una passeggiata, scegliendo magari di lasciare per una volta, dopo la visita alla collezione, l’auto o la moto, per ricordarci ogni tanto quanto sia bello muoverci anche con “la macchina” che c’è stata data alla nascita.
La prossima tappa ci vedrà sfrecciare nel territorio bolognese: tenetelo presente se cercate un hotel per la notte.
Vedi anche la prima tappa, da Reggio Emilia verso Modena