Acquistare e vendere auto d’epoca su internet? Si può. Gabriele Bacelliere, il varesino proprietario della GB Auto, esperto e vero appassionato, ci racconta la storia dell’azienda creata dal padre Raffaele e da Roberto Masera negli anni 60 e di come sia stato fondamentale l’averla portata nell’era digitale per superare la crisi del mercato dell’auto degli anni passati.
L’incipit del ns. sito recita così: “Un gruppo di “pazzi per i motori”. Diamo voce alla passione, alla curiosità e all’esperienza di chi ha la benzina che scorre nelle vene e che al rap preferisce il sound di un 12 cilindri!”
Penso che tanti si possano riconoscere in questo motto, dovunque siano e qualunque sia il settore motoristico di preferenza, dalle auto alle moto od agli offshore, dalla F1 al rally, dal cross al trial, dai prototipi alle novità della produzione di serie.
Un settore importante ed affascinante, che coniuga passione dei motori, amore per la storia, curiosità per la cultura ed il costume, è quello delle “auto d’epoca”: ogni esemplare è un concentrato di romanticismo tecnologico, amore per le cose belle, interesse per il passato.
In questo articolo
L’intervista
A Varese vi è una realtà imprenditoriale che concentra in sé tutte le definizioni testè illustrate e che da anni porta avanti la sua passione, avendola trasformata nell’attività di famiglia. Abbiamo conversato con Gabriele Bacelliere, Titolare della GB Auto, per conoscere e percorrere insieme la sua storia famigliare ed imprenditoriale.
Esperti di auto d’epoca a Varese
D. Gabriele, raccontaci qualcosa della Vostra storia, di come sia nata la Vostra passione.
R. Da sempre la mia famiglia è stata legata a doppio filo al mondo dell’auto, sia come passione che come attività lavorativa. L’azienda venne fondata a metà degli anni ’60 da Roberto Masera e da mio padre, Raffaele, che da sempre ha coniugato l’interesse per l’auto, intesa come “prodotto”, all’amore quasi romantico per la vettura d’epoca. Pertanto, sin dagli inizi, era stata creata, all’interno dell’attività, la divisione dedicata a questa nicchia di mercato. Per anni la nostra azienda è stata composta da sette Concessionarie per un totale di vendite di circa 6000 esemplari/anno.
Da internet e dal digital una soluzione alla crisi del mercato dell’auto, anche quella d’epoca
D. Ora l’organizzazione aziendale è cambiata, ha subito un’evoluzione figlia dei tempi.
R. Si, in tutti i sensi. Intendo dire che l’andamento generale dell’economia, e la crisi del settore auto in particolare, hanno comportato, qualche anno fa, la chiusura forzata dell’azienda, almeno così come sino ad allora conosciuta, suggerendoci un drastico cambio di direzione. Abbiamo così intrapreso un nuovo percorso, con una completa trasformazione dell’idea imprenditoriale: nuovo modus operandi molto più snello, eliminazione delle strutture (chiusura dei saloni), drastica riduzione dei costi fissi con azzeramento del personale dipendente, completo utilizzo del canale “on line”. Io, dopo un’esperienza di quattro anni negli Stati Uniti, sono rientrato ed abbiamo così deciso di dedicarci unicamente alla commercializzazione in rete. Ciò significa che, se da un lato ci occupiamo di vendere i nostri esemplari ed anche di commercializzare auto per conto di nostri clienti, dall’altro la nostra vetrina è diventata mondiale.
D. Ma la vendita riguarda solo le nuove produzioni?
R. Al contrario. Pur occupandoci anche di nuovo ed usato “contemporaneo”, gran parte della nostra attività si concentra sulla vendita e/o commercializzazione di auto d’epoca.
D. Ci puoi dare qualche dettaglio in più?
D. Un’attività, quindi, a 360 gradi e con la quale avete trasformato la Vostra passione in lavoro, e viceversa.
R. Certo, e tutto questo anche sfruttando le nuove tecnologia informatiche, senza le quali un modus operandi di questo genere non avrebbe neanche potuto essere immaginato, sino a un decennio fa.
D. Non avendo una sede di lavoro “tradizionale”, la classica e storica “Concessionaria” tanto per intenderci, perché i clienti dovrebbero rivolgersi a Voi?
R. Perché siamo sul mercato da 50 anni, siamo professionisti, abbiamo buoni listini (comprando e/o importando direttamente) ed il cliente sa con chi sta trattando, perché il rapporto è sempre diretto con noi: la tecnologia digitale è solo uno strumento che non elimina il “face to face”.
FIAT Torpedo 2800 “Alcinoo”, il pezzo forte della collezione Bacelliere
D. Nella foto viene presentato il Vostro modello forse più amato, cioè la FIAT Torpedo 2800 “Alcinoo” alla quale abbiamo dedicato un articolo: c’è qualche aneddoto da raccontare? Come l’avete trovata e comprata?
R.: Cupido scoccò la sua freccia 51 anni fa. Mio padre era spesso a Roma, per lavoro, e già allora aveva creato la divisione “auto d’epoca”; così per caso la vide e subito se ne innamorò: fu il classico “colpo di fulmine” e, visto che avevano la stessa data di nascita (1939), la comprò. Solo in seguito, attraverso il Registro Storico di FIAT (allora non c’era Internet), iniziammo a scoprire la singolare storia di questo esemplare, dalla sua nascita, avvenuta a seguito di un ordinazione fatta a FIAT da parte del Re Vittorio Emanuele III, sino alla messa a disposizione del Capo del Governo, Benito Mussolini, per poi scoprire che ospitò, in qualità di passeggero, celebrità politiche dell’epoca, dall’Imperatore di Giappone Hirohito, ad Adolf Hitler ed al Generalissimo Franco, per poi diventare appannaggio della Presidenza della Repubblica d’Italia e venire utilizzata da vari Presidenti. (ndr: leggi anche l’articolo “L’auto del Re d’Italia“). Da allora è custodita con grande cura e amore, in perfette condizioni e funzionante, dalla nostra famiglia.
D.: Per concludere: conversare con Te è stato interessante. Chissà quante altre storie avrebbero da raccontare le autovetture storiche da Voi custodite…
R.: Sicuramente, e ne abbiamo parecchie di auto conservate presso il ns. magazzino che, tra l’altro, è ancora il primo magazzino utilizzato da mio padre, anch’esso conservato con gelosa cura, con il suo aspetto anni ’60 ed il vecchio distributore esterno in stile “vintage”.
D.: Allora propongo di aggiornarci: la prossima intervista la faremo presso il magazzino, con storie romantiche e foto vintage…
R.: Certo, magari dandoci appuntamento poco prima di pranzo: lì di fronte c’è un’ottima osteria, anch’essa conforme alla tradizione …